Il ministro delle finanze della Federazione Russa, Anton Siluanov, ha dichiarato che vietare le criptovalute sarebbe come vietare internet, ovvero impossibile.

L’economista, a capo del ministero delle finanze russe dal 2021, è stato anche vice primo ministro dal 2018 al 2020 ed è un politico molto influente nel governo di Vladimir Putin.

Siluanov ha apertamente criticato la proposta (ormai abbandonata) di bannare Bitcoin, avanzata dalla banca centrale russa.

“La Banca Centrale vuole vietare le criptovalute, sostenendo che ciò crea rischi, principalmente per i cittadini e che potrebbe “infettare” le istituzioni finanziarie, le banche e creare un mercato parallelo non propriamente regolamentato. Forse non è chiaro che provare a vietare le criptovalute equivale a vietare Internet, il che è impossibile.”

Anton Siluanov, Ministro delle Finanze

Secondo Siluanov, i rischi di cui parla la Banca Centrale sono comprensibili, ma è sempre meglio regolamentare il settore piuttosto che bandirlo. Il Ministero delle Finanze ha sostenuto che le banche e gli exchange dovrebbero essere responsabili dell’identificazione dei detentori di criptovalute e del loro controllo. Ora il mercato è grigio e la regolamentazione aiuterà a tenere traccia delle azioni delle persone, ha spiegato Siluanov. Il ministero sostiene anche il riconoscimento del mining di criptovalute nel campo legale: assegnandogli un codice di attività economica e riscuotendo tasse. Per quanto riguarda la tassazione sul trading di criptovalute, la sua proposta è molto semplice: tassare la differenza (e quindi il profitto) fra i rubli investiti e quelli successivamente ricevuti. Fondamentalmente, tassare le plusvalenze come avviene già in Italia.

Poiché quello crypto è un mercato volatile, il Ministero delle Finanze ritiene necessario limitare le possibilità di investire grosse somme per gli investitori non qualificati. L’importo massimo per gli investitori inesperti potrebbe essere fissato tra 50.000 e 100.000 rubli, ha osservato il ministro. Il suo vice Alexei Moiseev aveva precedentemente proposto un limite di 50.000 rubli. Non è chiaro se si parlerebbe di investimento complessivo, quindi un trader amatoriale non potrebbe investire più di 50.000-100.000 rubli, oppure se ci si riferisce alla singola trade. Al momento 100.000 rubli sono poco più di 1.100€.