Il passaggio di Ethereum dalla modalità Proof-of-work (PoW) alla Proof-of-stake (PoS) ha una nuova data: luglio 2022. Lo ha confermato il fondatore di Ethereum, Vitalik Buterin, durante un’intervista per il podcast Bankless.

Il tanto atteso aggiornamento che metterà fine al mining di ETH con schede video, continua ad essere rinviato da quando fu annunciato nel 2018. Continui imprevisti, problemi di incompatibilità, tensioni nel team di sviluppo e pressioni dei miner hanno contribuito in questi anni a rallentare continuamente il suo rilascio definitivo.

Le ultime comunicazioni prevedevano l’arrivo di Ethereum 2.0 per fine 2021 o inizio 2022, ma già ad agosto 2021 Coinsider.it aveva riportato la notizia che i miner stavano continuando ad investire in nuove attrezzature, convinti che ci sarebbero stati ulteriori rinvii.

Il futuro di Ethereum

Il co-fondatore di Ethereum Vitalik Buterin ha introdotto una tabella di marcia composta da 5 passaggi principali, fondamentali per la sopravvivenza e la prosperità di Ethereum.

Per ottenere la massima decentralizzazione e ottimizzare completamente la scalabilità, Buterin ha affermato che Ethereum deve essere più agile e più leggero in termini di dati blockchain in modo da poter ospitare più utenti.

Il primo passo si chiama “The Merge”, è una transizione completa da PoW a PoS, che avverrà nella prima metà del 2022 e comunque entro luglio 2022.

Il secondo passaggio si chiama “The Surge” che mira a promuovere notevolmente la scalabilità, la larghezza di banda e la capacità di Ethereum, in particolare su zk-rollup.

Sebbene Ethereum abbia avuto profondi progressi nel 2021, incluso il London hardfork e il meccanismo di combustione EIP-1559, l’elevata tariffa delle transazioni resta ancora un problema.

Tuttavia, con l’aiuto dei due passaggi precedenti, le commissioni di Ethereum possono essere ridotte in modo significativo.

“Se la catena può gestire più transazioni, significa che c’è più spazio e non devi competere con altri utenti per lo stesso numero molto ridotto di slot, quindi le commissioni di transazione che ogni singolo utente paga diminuiscono enormemente”.

Vitalik Buterin, fondatore Ethereum

Il terzo step sarà “The Verge” (Verkle Trees), che consente a più utenti di eseguire i nodi. Si tratta essenzialmente di democratizzare l’accesso al più ampio numero di partecipanti possibile a chiunque voglia verificare la validità della blockchain.

Le ultime due fasi sono “The Purge”, la scadenza dei dati storici e “The Splurge”, che include tutti gli altri piccoli aggiornamenti.

Quando è stato chiesto di commentare i progressi compiuti da Ethereum negli ultimi 6 anni, Vitalik ha affermato di considerare il progetto al 50% e che raggiungerà il 60% dopo il passaggio al PoS. Nella sua visione, Ethereum raggiungerà l’80% del suo potenziale quando riuscirà ad implementare completamente lo sharding.

In conclusione, Buterin ha dichiarato che Ethereum non pronto per una adozione di massa e che forse non lo sarà mai. Questo è il motivo per cui Vitalik è da sempre sponsor di soluzioni di tipo Layer 2 come Loopring.