L’exchange di criptovalute Binance ha annunciato di aver firmato un Memorandum of Understanding (MoU) con la Dubai World Trade Center Authority (DWTCA) con l’obiettivo di stabilire un hub crypto a Dubai.
“Con il MoU, Binance contribuirà a far progredire l’impegno di Dubai nella creazione di un nuovo ecosistema internazionale di risorse virtuali che genererà una crescita economica a lungo termine attraverso l’innovazione digitale. L’obiettivo principale sarà quello di aiutare varie attività legate alle criptovalute e alla blockchain a ottenere una licenza a Dubai. “
Comunicato stampa Binance
È importante notare, tuttavia, che questo MoU non è una licenza per Binance per operare a Dubai. A differenza di una licenza, i MoU sono accordi tra le parti che sono visti come il punto di partenza per le negoziazioni.
Infatti, i Memorandum of Understanding non sono giuridicamente vincolanti, ma segnalano semplicemente che le parti interessate hanno raggiunto un accordo iniziale e che sono state gettate le basi per il progresso di entrambe.
Tuttavia, aver firmato un accordo con un’autorità governativa può essere considerato come un passo molto importante da parte di Binance per ottenere una completa autorizzazione negli Emirati.
Binance ha avuto molte difficoltà quest’anno a soddisfare i regolatori di tutto il mondo. Con situazioni ancora in bilico in molti paesi, tra cui l’Italia.
Quest’anno le autorità di regolamentazione in Olanda e Giappone hanno emesso avvisi agli utenti dell’exchange di CZ. Sia le Isole Cayman che l’Italia hanno annunciato che Binance non è autorizzato a fare affari anche nelle rispettive giurisdizioni.
Binance ha subito un’azione esecutiva in Malesia dopo che i regolatori hanno affermato che l’exchange stava operando illegalmente nel paese.
Nel Regno Unito, la Financial Conduct Authority (FCA) ha emesso un avvertimento ai consumatori contro Binance Markets Limited, l’entità britannica di Binance, in estate. Successivamente, la FCA ha affermato che l’azienda era “incapace” di essere regolamentata dopo aver omesso di fornire informazioni di base al regolatore.
In tutto questo, Crypto.com sta continuando a crescere e rubare quote di mercato, forte di avere autorizzazioni e permessi per operare in qualsiasi mercato sia presente. La sfida sembra appena iniziata e sarà interessante vedere come si evolverà nei prossimi anni.