Il 27 ottobre uno degli sviluppatori principali di Ethereum, Raul Jordan, ha annunciato che l’aggiornamento di Altair sulla Beacon Chain è stato distribuito con successo.

Gli staker di Ethereum non devono intraprendere alcuna azione poiché i miglioramenti sono stati tutti apportati in background, mentre i validatori dovranno procedere con l’aggiornamento dei loro nodi.

L’aggiornamento di Altair è un altro passo avanti verso il lancio completo di ETH 2.0, Phase 0 e l’attesissima “fusione” che porterà ufficialmente Ethereum ad adottare il meccanismo di Proof-of-stake, abbandonando il tanto discusso mining e il suo Proof-of-Work.

L’aggiornamento arriva quasi un anno dopo l’attivazione di Beacon Chain e l’inizio dello staking, ormai offerto da tanti servizi sia DeFi che centralizzati come ad esempio Binance. Ricordiamo che se si mettono degli ETH in staking, questi resteranno bloccati fino a quando la rete di Ethereum non passerà ufficialmente alla modalità PoS, passaggio previsto per l’inizio del 2022.

Secondo la release di Ethereum Foundation (EF) di inizio anno, Altair è un aggiornamento che offre supporto più leggero per i client, bugfix al sistema degli incentivi e contabilità delle perdite di inattività per validatore. Introduce inoltre un aumento della severità del taglio e la pulizia dei premi del validatore che tengono conto della gestione semplificata dello stato.

La maggior parte delle sue funzionalità sono aggiornamenti dietro le quinte che ora possono essere applicati dopo 11 mesi di utilizzo della Beacon Chain. È stato descritto dall’Ethereum Foundation come un “aggiornamento di riscaldamento” per la blockchain e i client.

Dopo Altair, non ci saranno ulteriori update importanti alla blockchain fino alla “fusione”, prevista nel primo o secondo trimestre del 2022.

Attualmente oltre 8 milioni di ETH sono stati messi in staking in attesa di ETH 2.0.

“Il sistema proof-of-stake di Ethereum ha funzionato abbastanza bene sin dalla sua genesi, ma prima di eseguire l’unione high-stakes, i team dei client vogliono passare attraverso il processo di un aggiornamento live per testare ulteriormente e preparare le loro basi di codice e il sistema live.”

Ethereum Foundation