Nonostante il periodo non troppo positivo per il mercato crytpo, c’è una moneta che continua a crescere senza sosta: Kava.

Nell’ultimo mese, Kava è cresciuta di oltre il 30%. In confronto, Bitcoin ha registrato un +13% mentre Ethereum +17%.

Rispetto a 3 mesi fa, sia BTC che ETH sono in negativo di oltre 20%, risultato più o meno condiviso da tutte le principali criptovalute. Kava, invece, ha praticamente recuperato tutto il valore perso da maggio, e si sta avvicinando ai suoi massimi storici.

Attualmente Kava vale 5,35€ mentre a inizio 2021 era quotata circa 1€. Una crescita quindi del 500% in metà anno.

Ma cosa c’è dietro Kava, la criptovaluta della piattaforma DeFi più apprezzata dalle istituzioni finanziarie?

Cos’é Kava?

Kava è un protocollo software che utilizza più criptovalute per consentire ai suoi utenti di prendere in prestito e prestare beni senza la necessità di un intermediario finanziario tradizionale.

In questo modo, Kava è considerato uno dei numerosi progetti emergenti di finanza decentralizzata (DeFi). Tuttavia, mentre la maggior parte dei progetti DeFi viene eseguita su Ethereum, Kava è invece basata su Cosmos (ATOM), una decisione di progettazione che il suo team sostiene aggiungere funzionalità aggiuntive.

La lista dei partner di Kava è lunghissima, tra i quali troviamo Binance, Kraken, Huobi, Okex, Chainlink, Reef, Swipe, Certik, Math, Injective Protocol e Ripple.

Come funziona Kava?

Gli utenti della sua piattaforma bloccano le criptovalute in smart contract sulla blockchain di Cosmos in modo che possano prendere prestiti in USDX, una stablecoin ancorata al valore del dollaro USA.

Kava sfrutta una funzionalità di Cosmos chiamata Zones per gestire gli asset crypto accettati, che vengono poi eseguiti in programmi su reti indipendenti. Ciò consente al progetto di ampliare il numero di asset che i mutuatari possono utilizzare come XRP, BNB e BTC, tra gli altri.

Prestando le criptovalute per generare USDX, gli utenti ricevono ricompense settimanali sotto forma di KAVA, la criptovaluta di Kava.

La crypto KAVA è una moneta di governance che serve a votare e prendere decisioni sulla piattaforma DeFi. Ad esempio, è possibile scegliere quali monete accettare come collaterale dei prestiti. Di fatto, i possessori di KAVA hanno dei poteri simili agli azionisti di una società. Ne consegue che il suo valore è destinato a crescere in funzione della crescita della piattaforma.

Un grosso vantaggio, per gli utenti meno esperti, è che si può mettere in staking KAVA direttamente dalla sezione finanza dall’applicazione di Trust Wallet, senza passare da siti terzi o altre piattaforme DeFi. È quindi possibile semplicemente depositare KAVA nel proprio wallet e metterli in staking premendo un solo tasto. Non saranno sufficienti ulteriori operazioni e si riceveranno settimanalmente gli interessi.

Chi ha creato KAVA?

A differenza di altre piattaforme DeFi come PancakeSwap che sono anonime, Kava ha dei fondatori ben precisi, vale a dire Brian Kerr, Ruaridh O’Donnell e Scott Stuart.

Nel 2018 nasce Kava Labs, una società a scopo di lucro il cui obiettivo era sviluppare e guidare la creazione della piattaforma Kava.

Il team di Kava ha successivamente tenuto una vendita di token sull’exchange di criptovalute Binance nel 2019, raccogliendo all’epoca 3 milioni di dollari attraverso la vendita del 6,5% della fornitura totale di KAVA.

La piattaforma di prestito DeFi di Kava è stata ufficialmente attivata nel giugno 2020, accettando BNB come garanzia per prendere in prestito USDX. Ad agosto 2020, 24 milioni di dollari di BNB sono stati bloccati in contratti, con 8 milioni di USDX presi in prestito.

A distanza di un anno, Kava è cresciuta enormemente e il suo token di governance ha ora una capitalizzazione di mercato di 400 milioni di dollari. E’ possibile acquistare Kava in tutti i migliori exchange di criptovalute come Binance e Crypto.com