Nano (chiamata anche XNO) è una moneta di cui negli ultimi mesi si è parlato poco, se non negativamente a causa di un attacco spam sulla sua rete che aveva creato dei grossi rallentamenti nelle transazioni. In seguito al rilascio della patch v22 si è riuscito a gestire meglio questi attacchi spam, e di recente il team di sviluppo ha confermato di aver smaltito tutto il backlog, dichiarando Nano nuovamente spam-free. Potenzialmente nuovi attacchi spam sarebbero ancora possibili, ma l’infrastruttura sarebbe in grado di fronteggiarli meglio rispetto al passato. Inoltre, nei prossimi mesi sono previste le patch v23 e v24 che contengono delle migliorie che renderanno impossibile effettuare nuovi attacchi in futuro.

Per chi non fosse aggiornato sulla situazione, in primavera degli hacker avevano attaccato la rete Nano inondandola di miliardi di transazioni, allo scopo di rallentarne i tempi di esecuzione, da sempre un punto di forza di questa Blockchain. Questo è stato possibile perchè su Nano le transazioni sono gratuite e non prevedono alcuna commissione.

Ora i problemi sono stati superati e non ci sono più limiti affinché Nano possa tornare nella top 50 (o top 10?) delle migliori criptovalute in circolazione.

Cos’è Nano? Quanto vale e quanto può valere?

Nano nasce nel 2015, inizialmente con il nome di RaiBlocks (XRB). Creata da Colin LeMathieu, questa moneta nasce in diretta contrapposizione a Bitcoin.
Non si tratta, infatti, di una moneta legata a qualche progetto particolare, come ad esempio Vechain (VET) che vuole rivoluzionare il sistema dei trasporti, non ha neanche una blockchain particolarmente sviluppata per poter creare smart contracts, DE-FI e token come ad esempio Algorand, Ethereum e BNB.
Algo è una criptovaluta pura, esattamente come Bitcoin.

Nano nasce per essere una moneta di scambio, per poter fare acquisti online e nei negozi di tutto il mondo, per poter essere quello che Bitcoin doveva essere in principio, ma che poi non è mai diventata.
A differenza di BTC, infatti, Nano offre transazioni immediate senza alcuna commissione. Per fare un esempio, se vogliamo inviare 1 BTC ad un’altra persona, ci costerà probabilmente 0,001 BTC di commissione, oltre al fatto che il trasferimento di denaro avverrà nel giro di parecchie ore. Con Nano, si può inviare 1 XNO in meno di un secondo, senza pagare alcuna commissione.

Nano ha un suo wallet gratuito e sempre aggiornato, scaricabile dagli store degli smartphone. Il suo nome è Natrium e funziona tramite una seed phrase di 24 parole, il doppio rispetto alla maggior parte di altre criptovalute.

Una caratteristica molto importante al giorno d’oggi è l’assenza di mining. Nano non è minabile. Esistono 133 milioni di Nano e non è possibile crearne altri. La sua rete è estremamente leggera e non energivora, questo permette a chiunque di poter creare un nodo che validi le transazioni, senza dover utilizzare attrezzature specializzate come gli Asic miner di Bitcoin e Litecoin. Nano può essere assolutamente considerata una moneta green.

Nano ha un marketcap di 1 miliardo di dollari, rispetto ai 700 miliardi di Bitcoin (fino a un mese fa oltre 1.000 miliardi). Considerando il suo prezzo attuale inferiore agli 8 dollari, se raggiungesse la stessa diffusione di Bitcoin avrebbe un valore di mercato di circa 8.000$. Un’occasione enorme per chi crede che Nano abbia le carte in regola per avere un gran futuro.