FIL, la criptovaluta della rete Filecoin, è stata tra i migliori performer di giovedì, con una crescita sorprendente considerando il mercato ribassista di questi giorni.

Il FIL/USD ha raggiunto un massimo intraday di oltre 100 dollari, in rialzo del 37% rispetto alle 24 ore precedenti. In seguito c’è stata una correzione, ma FIL ha comunque chiuso la giornata con un rialzo del 17%. Nello stesso intervallo, Bitcoin ed Ethereum sono scesi rispettivamente del 6% e del 7%

L’ennesimo crollo del mercato pare essere correlato, ancora una volta, ad un tweet di Elon Musk. Questa volta, il miliardario sudafricano naturalizzato americano ha twittato un criptico meme con l’hashtag #bitcoin e una emoji con il cuore spezzato.

Al momento del tweet, Bitcoin sembrava sul punto di raggiungere la soglia psicologica dei 40.000$. In seguito, BTC è sceso da 39.500$ a poco più di 36.000 $. Come sempre, in coda al crollo di Bitcoin, anche le altre crypto sono crollate, compreso DOGE, il token preferito da Musk. Nel complesso, la capitalizzazione di mercato delle criptovalute ha perso più di 128 miliardi di dollari.

Perché Filecoin è sopravvissuto al crollo del mercato?

Questa settimana non si è verificato alcun evento rilevante nell’ecosistema di archiviazione di file decentralizzato di Filecoin. L’ultimo annuncio importante del team del progetto è arrivato il 27 maggio, in cui ha presentatoHyperDrive Network Upgrade“, un aggiornamento che si pone l’obiettivo di aumentare il tasso di onboarding dello storage della piattaforma di 10-25 volte rispetto al tasso attuale.

I trader di Filecoin hanno ignorato il suddetto aggiornamento: il tasso di cambio FIL/USD è crollato del 4,36% il 27 maggio e del 6,45% nella sessione successiva. Nel frattempo, la coppia è stata scambiata in modo discontinuo tra il 20 maggio e il 2 giugno in un intervallo di consolidamento sempre più stretto, anche se altri token hanno registrato fluttuazioni di prezzo intraday maggiori.

La sottoperformance di Filecoin rispetto ai token rivali ha anche spinto il suo Relative Strength Index (RSI), un indicatore tecnico per misurare lo slancio del prezzo di un asset, proprio vicino a un territorio ipervenduto. I trader in genere aumentano la loro esposizione agli asset che sembrano sottovalutati secondo le letture RSI, sotto i 30. L’RSI di FIL/USD era 35,96 prima del suo ultimo balzo di prezzo.

Sembrerebbe, quindi, che Filecoin abbia attratto i trader a causa della sua percettibile sottovalutazione rispetto ad altre principali risorse digitali. Ciò ha fornito una copertura a breve termine ai trader che tentavano di compensare i loro rischi contro il crollo del mercato delle criptovalute.